La giornata inizia con l’apertura della Summer school “Giovani Artigiani di Comunità”, affidata a Roberto Covolo, che partirà dalle politiche giovanili attivate in Puglia con Bollenti Spiriti, e a Sardarch che insieme all’Associazione Interculturale NUR sta sperimentando in Sardegna la figura del  Community manager. I turisti potranno usufruire su prenotazione dell’esperienza “Artigianato sardo tra tradizione e innovazione in sartoria a Orani” proposta da Portale Sardegna e sarà possibile visitare le botteghe degli artigiani del legno e del ferro, andare alla scoperta del ricco patrimonio culturale e prenotare un pranzo in uno dei ristoranti in paese.

Il pomeriggio inizia con il dibattito nella piazza del Comune che  toccherà i temi dell’Economia civile per la riattivazione delle comunità con Mattea Lissia, organizzatrice di festival culturali nelle aree fragili della Sardegna, Maurizio Pitzolu, amministratore della Scuola di Economia Civile e membro del board di “The Economy of Francesco”, e Nicola Pirina, esperto di local development and innovation management per le economie territoriali. Iniziano gli appuntamenti con Barbagia Drive, progetto performativo di Cristian Chironi che, nell’ambito di Rifare il Mondo, racconterà performativamente le connessioni  percorrendo al volante di una FIAT 127 special ribattezzata Camaleonte le vie tra Orani e Ottana, trasmettendo dialoghi radiofonici  con gli ospiti del festival invitati ad amplificare le narrazioni delle giornate e ad ascoltare aneddoti dal suo progetto  My House is a Le Corbusier.  Visitabile tutto il giorno sarà la mostra Notes from My House is a Le Corbusier di Cristian Chironi che nella ex Caserma espone il percorso pluriennale del suo (ri)abitare le architetture di Le Corbusier, grande amico di Costantino Nivola. Nell’ambito di Rifare il mondo, Enzo Cosimi  presenterà nella folgorante location di Campu Santu Vezzu a Orani Coefore Rock’n’Roll – rituale tragico per la Barbagia, un’indagine sulle danze mediterranee ispirate alla tragedia greca con particolare riferimento al ruolo del femminile e dei modelli matriarcali in un percorso partecipativo e di contaminazione che vedrà il coinvolgimento di danzatrici di ballu tundu del territorio. Starring della performance la musicista Lady Maru, attiva tra Roma e Berlino, che innesterà le sonorità dark techno con la densa musicalità dei cori tradizionali.  Nella magnifica cornice di Campusantu Vetzu si terrà una Cena comunitaria offerta dalla ProLoco e a seguire la serata sarà animata dalla esibizione del Coro maschile Monte Gonare, del Coro femminile Marianna Bussalai  e del Gruppo Maschere Su Bundhu. Sempre sul fronte della formazione, si segnala l’imperdibile appuntamento a Orani per le bambine e i bambini di 8-11 anni con il Laboratorio di costruzione NIVOLA’S HORSE SCULPTURES  a cura di Annalisa Cocco e Cristiana Arangino dell’Istituto Europeo di Design, mentre a Ottana apriranno le botteghe degli artigiani locali per un invito a scoprire le più antiche tradizioni e sarà possibile partecipare a dei percorsi di visita in tutto il territorio.